Frequenta il penultimo anno di un Istituto Superiore di Ottaviano in provincia di Napoli.  Una ragazza di diciassette anni ha scoperto di essere malata di Leucemia. Così, dopo essersi sottoposta alle prime cure, ha chiesto di potere partecipare alle lezioni in Dad, ma senza accendere la telecamera.

INTERVENTO DEL PRESIDE: “ATTIVA LA TELECAMERA IN DAD O LASCIA LA LEZIONE”

Il preside della scuola alle falde del Vesuvio di Napoli è intervenuto durante la lezione. Pur conoscendo lo stato di salute della ragazzina l’ha rimproverata davanti a tutta la classe. La vicenda è finita nelle mani di un avvocato che ha inviato un esposto al ministero dell’Istruzione e alla Direzione Scolastica Regionale perché non è stato rispettato il dovere d’accoglienza.

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L’ESPOSTO DELL’AVVOCATO DELLA FAMIGLIA

Secondo quanto raccontato nell’esposto dall’avvocato Maria Spina, che rappresenta la famiglia, il dirigente scolastico è intervenuto durante una lezione a distanza. Per verificare il corretto comportamento degli alunni ha fatto “irruzione” in classe e, malgrado fosse informato della situazione di salute della 17enne, le ha chiesto di uscire dalla piattaforma perché le regole prevedono l’accensione della telecamera. Avrebbe detto, secondo quando riportato dal legale: “Io non posso sapere se lei attualmente si trova al bar o realmente a casa”. “Il dirigente scolastico – scrive l’avvocato Maria Spina che sta seguendo il caso – ha disatteso le più elementari norme alla base della comunità scuola che prima di tutto ha il dovere dell’accoglienza e la funzione di sostenere un processo di adattamento della giovane alla nuova condizione di vita”.
L’esposto è stato inviato oltre un mese fa e finora non ha ricevuto risposta.

In attesa della risposta la piccola continua a frequentare senza farsi inquadrare.

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