Non è un bello spettacolo quello che oggi gli Alpini, giunti in città per le celebrazioni dei 150 anni del corpo, si sono trovati davanti. Napoli non ha mostrato il suo lato migliore, ai residenti e ai suoi ospiti: strade sporche, immondizia non raccolta e bidoni strabordanti, tanto da costringere i passanti – alpini compresi – a sconfinare in strada per poter proseguire il proprio percorso.
A rallentare la raccolta, il fallimento di una ditta
È di pochi giorni fa la notizia del fallimento di una delle 4 ditte che si occupa della raccolta dei cartoni sul suolo partenopeo, lasciando la città in uno spiacevolmente ritrovato stato di emergenza di cui nessuno sentiva la mancanza. Dal canto suo, Asìa, la partecipata del Comune che si occupa della gestione dei rifiuti e della nettezza urbana in città, ha provato a rassicurare spiegando come stiano tamponando la situazione emergenziale facendo ricorso ai propri servizi e con l’aiuto di terzi, aggiungendo come un nuovo bando per trovare un’altra società che possa sostituire la defezionaria sia già stato pubblicato.
Comune e Asìa al lavoro per contrastare l’emergenza
“Ci rendiamo conto del disagio vissuto dai cittadini delle municipalità interessate dal problema e ce ne scusiamo”, ha commentato l’amministratore unico di Asìa, Domenico Ruggiero. “Siamo a lavoro perché dopo questo episodio, non si verifichino nuove interruzioni. L’accaduto è relativo ad una procedura di gara vecchia oramai in esaurimento; le nuove terranno in conto elementi cautelativi per scongiurare nuove crisi”.
“Ci hanno promesso che presto rientrerà tutto, il sindaco se ne è occupato personalmente”, ha commentato in risposta l’assessore all’Ambiente e al Mare, Paolo Mancuso. Certo è che, con una celebrazione importante come quella in corso sul suolo partenopeo, avere le Frecce Tricolore che volano su strade strabordanti di spazzatura non è un bello spettacolo.
Potrebbe anche interessarti: I 150 anni degli Alpini a Napoli
Segui SiComunicazione su Google News