Qualche giorno fa la tragedia che aveva costretto il giovanissimo al ricovero in coma farmacologico. Poi, ieri, la svolta sulle sue condizioni e le lacrime dei genitori.
Dramma nel casertano
Lo scorso 24 dicembre, F.P., 13enne di Macerata Campania residente nel quartiere di Caturano, era rimasto gravemente ferito nel corso di un incidente che si era verificato mentre il giovanissimo era in un parco giochi. Non sono ancora chiare le dinamiche dell’incidente: alcuni sostengono che sia caduto da un’altalena, ma le modalità che hanno portato il ragazzino a rovinare al suolo sono ancora al vaglio degli inquirenti, che dovranno far luce anche sull’eventuale presenza sul posto di altre persone oltre F.P.
Ciò che è noto è che il ragazzino, in seguito all’incidente avvenuto all’interno del parchetto di piazza Giovanni Paolo II, ha riportato traumi, contusioni e lacerazioni alla testa e al volto. Immediato il trasferimento all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, in condizioni critiche. Lì è stato sedato e intubato e, quindi, sottoposto ai primi esami; dopodiché, il trasferimento al Santobono di Napoli.
Ultimo aggiornamento sullo stato di salute del piccolo
Dopo il ricovero, il 13enne è stato indotto in coma farmacologico, i medici temevano per il suo stato di salute. Ricoverato nel reparto di terapia intensiva, i sanitari del presidio ospedaliero di pediatria e dell’infanzia lo hanno tenuto sotto osservazione per 24 ore. Dopo svariati accertamenti, fortunatamente, il miglioramento del quadro clinico e la svolta: F.P. non avrebbe riportato danni neurologici e sarà dimesso a breve.
La notizia, ricevuta dalla famiglia, ha ridotto in lacrime sua madre, A.I.: “Mi si è fermato il cuore, ma stamattina batte fortissimo. Si è svegliato, torneremo presto“. In tantissimi, dopo il dramma, si erano stretti attorno alla famiglia e, dopo la bella notizia diffusa anche sui social dalla mamma del piccolo, hanno gioito del risvolto positivo.
Indagini in corso sulla villa comunale
Gli incidenti, sfortunatamente, possono capitare e individuare le responsabilità non è sempre cosa semplice. Nel caso del 13enne di Macerata Campania, le indagini in corso sulle giostrine dello spazio pubblico consentiranno di chiarire cos’è successo, ma è possibile che ci voglia del tempo prima di arrivare a ricostruire l’esatta dinamica del dramma. Ad aver giocato a suo sfavore la mancanza di vigilanza e di manutenzione del parchetto comunale; dall’altro, potrebbe essersi trattato di un episodio di scarsa sorveglianza di genitori e accompagnatori. In ogni caso, saranno le perizie tecniche a far luce sull’esatta dinamica dei fatti.
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